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B1-M: Alla "Manzoni" arriva la corazzata Bolzano

Il Volley Parella Torino si prepara all'esordio stagionale casalingo in campionato.
Dopo il ko esterno dell'esordio a Montecchio, i ragazzi di Matteo Battocchio ospitano sabato sera (ore 21) tra le mura amiche della "Manzoni" (corso Svizzera 63) l'Avs Mosca Bruno Bolzano, squadra favorita alla vittoria finale del girone che può vantare un roster d'eccezione per la categoria.

La società nasce solo tre anni fa dalla B2, ma in passato Bolzano ha già avuto squadre di rilievo con militanza anche in A2. Quest'estate erano già pronti ad affrontare la categoria superiore, comprando i diritti, ma poi per varie vicissitudini l'opportunità è sfumata e allora la dirigenza bolzanina ha deciso di attrezzare uno squadrone per raggiungere la promozione sul campo.

Il palleggiatore è Izzo, cresciuto pallavolisticamnete a Cuneo e nel giro delle nazionale giovanili. Quest'estate con l'Under 23 ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di categoria.
L'opposto invece non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di Mauro Gavotto, cuneese con un passato tutto in A1, anni da miglior realizzatore del campionato e maglia azzurra sulle spalle.
L'anno scorso giocava a Vibo Valentia, in A2, insieme ad un altro neo acquisto di Bolzano, il centrale Paoli.
Gli altri centrali sono l'esperto Mosaner, classe '86, e il giovane Leonardi, entrambi prodotti del vivaio di Trento. Leonardi, in particolare, ha vissuto già palcoscenici importanti nonostante la giovane età e quest'anno ha deciso di ripartire dalla B1 con Bolzano.
Anche il reparto bande non scherza. Al trentenne Capra sono affiancati Rossatti, classe '94 con un passato al Club Italia e Forlì, e Chiappa, '93, prodotto delle giovanili di Trento dove ha giocato fino allo scorso anno.
La quarta banda, Andriano, ha anche giocato tanti anni in B1.
Il libero è Sambucci, giocatore d'esperienza con una militanza anche in A1 tra le fila di Latina.
Questa corazzata è affidata alle sapienti mani di coach Burattini, il tecnico che ha tirato su le migliori leve di Trento fino a due anni fa quando ha deciso di sposare il progetto della neonata Avs Bolzano.

"Loro sono una squadra davvero forte - dice coach Matteo Battocchio - un bel mix di ragazzi poco pià che ventenni e giocatori esperti provenienti da categorie superiori allenati da un tecnico molto preparato. Da parte mia c'è molta curiosità di capire a che punto siamo noi. Ci vorrà un po' di pazienza perchè siamo ancora un po' indietro. Mi auguro però di vedere una "Manzoni" piena, a sostenerci dall'inizio alla fine perchè abbiamo bisogno di sentire l'affetto di chi ci è vicino".