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Protocollo Fipav: il Parella valuta la ripresa degli allenamenti

La Federazione Italiana Pallavolo ha emanato il protocollo sanitario-organizzativo per la ripresa degli allenamenti.
Dopo l’ok del Governo per gli allenamenti in gruppo a partire dal 25 maggio, la Fipav ha comunicato le modalità con cui le società potranno tornare nelle palestre.

Si tratta di un documento dettagliato (qui il testo completo) che ha come obiettivo “quello di descrivere le condizioni tecnico-organizzative e igieniche nell’ambito delle discipline della pallavolo, beach volley e sitting volley. Per la ripresa delle sessioni di allenamento ad oggi consentite devono essere rispettate le norme di distanziamento sociale senza alcun assembramento e a porte chiuse all’interno delle rispettive Associazioni/società sportive o nei centri di allenamento federale”.

Le prospettive di rivedere parellini e parelline in campo non valgono per le due prime squadre (A3 maschile e B1 femminile) che hanno terminato definitivamente la loro stagione, ma riguardano le formazioni giovanili.

“Siamo felici di vedere finalmente uno spiraglio di luce in questa situazione. Aspettavamo da tempo di avere indicazioni da parte della Federazione – commenta Attilio Giorda, dirigente del Volley Parella Torino e responsabile del settore giovanile maschile -. Questo è un primo passo per tornare alla normalità, ma la strada è ancora lunga per parlare di ripresa. Ci metteremo da subito al lavoro. Da un lato con le istituzioni locali interessate (Regione, Comune e Circoscrizioni) per capire se da parte loro c’è la disponibilità a riaprire le palestre; dall’altro verificheremo insieme ai nostri tecnici la reale utilità per i ragazzi di un allenamento che non permette in ogni caso esercizi di gioco, ma solo analitici e sintetici.
Il nostro primo obiettivo, fin dall’inizio della quarantena, è stato quello di far tornare in gruppo i nostri ragazzi e le nostre ragazze –
continua Giorda –, ma dobbiamo valutare bene il rapporto tra benefici e costi economici e logistici per la società, ma soprattutto per le famiglie. L’unica certezza, al momento, è che non torneremo in palestra il 25 maggio”.