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B1-M: Battocchio, "vogliamo crescere ancora"

Coach Battocchio, il Parella ha cambiato tanto quest'estate, ben 11 giocatori su 12. A metà stagione è quarto in classifica, se lo sarebbe aspettato ad ottobre?

"A dire il vero siamo partiti con un obiettivo molto alto, ovvero il crescere allenamento dopo allenamento, migliorare, vedere i tanti ragazzi giovani crescere e costruire insieme a loro un percorso di crescita. Visto che nello sport parlano poi i risultati, abbiamo sempre parlato di salvezza. Il nostro campionato è stato finora mostruoso, oltre ogni più rosea aspettativa e capisco che questa frase ora suoni falsa, ma non possiamo dimenticarci chi eravamo.
Boschi fermo da mesi, Costa operato il 2 agosto ed ancora in via di recupero, tanti di noi senza alcuna esperienza da titolari nel campionato di B1 o con al massimo una stagione alle spalle con questa responsabilità. Non voglio nascondermi però dietro ad un dito e voglio essere molto pratico. Abbiamo avuto un calendario agevole, con tante partite in casa (6 contro 5 trasferte) ed un bel po' di situazioni che sono andate a nostro favore. La fortuna aiuta e fa sempre piacere, ma non deve ingannare.

Cosa si aspetta dalla sua squadra nel girone di ritorno?

Come dicevo prima, la fortuna non deve ingannare. Questo è il motivo per cui dobbiamo continuare a lavorare, perchè nel girone di ritorno, per fare un esempio, le nostre gare in casa saranno contro Iglesias, Bergamo, Mondovì, Sant'Antioco e Chiusi. Non certo gare facili, anzi.
Considerando che tutte le altre saranno in trasferta, è chiaro come il ritorno sarà per noi estremamente più difficile dell'andata. Abbiamo chiuso l'andata con un +12 molto importante sulla quota retrocessione ma sappiamo che non basta. Non basta perchè servono punti e non sarà facile per i motivi di cui sopra ottenerli e non basta per noi stessi. Abbiamo "fame", vogliamo crescere, migliorare, migliorarci.

Cosa deve ancora migliorare il Parella per crescere ulteriormente?

Sono molto contento della crescita dei ragazzi, anche se so che possiamo tutti dare di più. Abbiamo lavorato tanto e bene, ma dobbiamo fare un salto di qualità enorme ancora nell'attenzione ai particolari e nella gestione dell'allenamento. Dobbiamo capire come affrontare alcuni momenti della partita, dobbiamo essere più attenti alle situazioni di gioco. A livello del mero gioco, abbiamo palesato qualche problematica. Penso che sia molto bello avere un qualcosa che ci metta alla prova, che ci spinga a fare meglio, un obiettivo tangibile che con pazienza, dedizione ed entusiasmo potremo raggiungere.

Quindi quali diventano gli obiettivi di qui a fine stagione?

Se la classifica, ad ora, ci dice che siamo quarti, ad un solo punto dai playoff, noi siamo consci del fatto che ci sono squadre molto più attrezzate e più esperte di noi, che hanno fatto investimenti importanti e che ci proveranno fino in fondo. Formazioni come Bergamo e Sant'Anna hanno giocatori importanti ed un'esperienza che noi stiamo cercando di costruirci, Sant'Antioco è una delle poche formazioni che può allenarsi mattina e pomeriggio ed inoltre conta su atleti nel pieno della loro maturità, mentre Santa Croce ha un bellissimo mix di atleti decisamente importanti e di ragazzi giovani come i nostri.
Segrate è forse l'unica formazione, assieme a gran parte della nostra e a parte di Santa Croce, ad essere davvero giovane, ma ha un talento grande, che permette loro di non precludersi alcuna possibilità. Questo è il motivo per cui la nostra vittoria, settimana dopo settimana, non è mai stato il chiudere una partita a nostro favore ma avere imparato qualcosa da quella partita stessa, averne tratto esperienza, essere cresciuti ed avere voglia di ripresentarci il lunedì, in palestra, con un sorriso enorme ed una "voglia di pallavolo" che ci permette poi di esprimerci al meglio. Siamo una squadra, un gruppo di ragazzi d'oro con una voglia di vincere che va al di là del risultato. Volevamo lavorare tanto e bene, adesso alziamo l'asticella, vogliamo lavorare tanto ed ancora meglio.